lunedì 11 giugno 2012

Sapete che le Ballerine fecero la Rivoluzione?


Care lettrici, quando un tacco 12 s'incastra in un diabolico sanpietrino costringendoti ad assumere il portamento di un lottatore di sumo, ecco, proprio in quel momento apprezzi la carica rassicurante di una scarpa ballerina (che solitamente porto con me in borsa nelle mie traversate capitoline)
Molte sono davvero deliziose, ma sinceramente, per quanto possono esserlo, per me non conservano quella magia mistificatoria che solo un sexy Mr tacco riesce a sprigionare. (de gustibus, of course!).
Più interessante del loro utilizzo è per me la loro storia che getta le sue radici addirittura prima del 1500 quando erano un tipo di calzature prettamente maschili: comode e fastosamente decorate esse erano le preferite degli uomini di corte (che sensualità, OMG!). Ancora nella fase medievale le donne iniziarono ad usarle, con la dovuta attenzione allo status sociale di chi le metteva ai piedi... 
Eh sì, c'erano dei parametri di 'lunghezza' delle calzature a seconda del ruolo sociale: max 15, 2 cm per la gente comune; max 45, 7 cm di lunghezza per un cavaliere e max 61 cm per un barone.
Fin quando, nel 1553,  arrivò lei, la piccola Caterina de' Medici che non si accontentava di una scarpa raso terra per sposarsi con il Duca d'Orleans e volle un vero e proprio tacco, dando inizio ad un momento di auge per tacchi e stiletti femminili, ma anche maschili...
Le ballerine tornarono a ballare dopo i fumi e le ghigliottine della Rivoluzione francese, rappresentando una protesta alla spocchia volgare ed eccentrica dell'odiatissima aristocrazia.



Ma da cosa o da chi deriva il nome ballerina?

E' un appellativo attribuito a questo tipo di calzature ex post, quando negli anni '60 Rose Repetto disegnò un paio di scarpe per il figlio coreografo Roland Petit.
Ma, come da sempre accade, la fama di un abito, di un accessorio o di uno stile è sempre determinato da chi ne diventa portavoce ed icona e, nel caso delle ballerine, tre furono le 'testimonial' d'eccezione che inconsapevolmente diedero vita ad un vero e proprio must have della moda internazionale:
Brigitte Bardot , Audrey Hepburn e  Jacqueline Kennedy .






Le collezioni di marchi di calzature più o meno importanti  propongono per ogni stagione ballerine interessanti per ogni stile e per ogni gusto... attente solo, amiche mie, a non mixare queste scarpette con un abbigliamento inappropriato ad un'altezza modesta o ad un fisico un po' più rotondetto: la ballerina è comoda e  bella, ma esteticamente non sempre balla!


Nessun commento:

Posta un commento