sabato 16 marzo 2013

Le travolgenti Visioni della giovane Alysa 'sulla strada per Roma'



<... Se io ti aspettassi con ansia, tu mi troveresti?
Se ti fermassi davanti a me tu mi riconosceresti?
Se dal mio cuore fuoriuscisse un gemito, tu lo udiresti?
Se io fossi in un angolo, gemendo o piangendo,
Umilmente senza nient'altro che il mio corpo nudo, mi accetteresti?...>

 Vernissage della mostra “Sulla Strada per Roma – Road to Rome” della giovane artista cinese Byngyuan Lu (Alysa), inaugurata ieri sera presso gli spazi dell’ Associazione Culturale TRAleVOLTE di Piazza di Porta San Giovanni  a Roma. 
Con piacevolissima sorpresa noto che molti volti del mondo della comunicazione moda stanno godendo con sincera attenzione di un'occasione di arte fresca, nuova ed internazionale come questa.
Byngyuan Lu, parca protagonista della serata,  ha lo sguardo severo e inibito di chi con parole e colori ha raccontato guizzi folgoranti di vent'anni di interiorità, verdi e amari come agrumi profumatissimi.
Tra una folla di giornalisti, ospiti e fotografi, i suoi occhi orientali sembrano essere un memento a guardare oltre il flash di fotografie e oltre il vetro dei calici di rosso per fermare lo sguardo su quelle pareti a cortina su cui sono esposte le sue 31 opere pittoriche. 


Una volta che gli occhi di noi ospiti son riusciti a cogliere quel messaggio di geniale comunicatività, ecco che si ritrovano perduti in una affascinante ermeneutica del colore: tinte forti per provocare oppure tenui e stemperati - fino a lasciar quasi intravedere la tela - per stimolare lo spettatore. Il rosso e il nero così assurgono a simbolo della fecondità e della rigenerazione mentre il bianco diventa simbolo purissimo e accecante di luce, di catarsi, di purificazione.
In un alternarsi di luci ed ombre, l'artista racconta il mondo che la circonda utilizzando le immagini come memorie che si susseguono in sequenze di pellicola: è l’epifania della realtà che svela; è un ragionare in forma poetica sugli eventi; è ansia di realizzazione; è timore di non riuscire. E’ agonia di sentimenti che gli altri non sono in grado di comprendere. 
Infatti le pennellate materiche e decise dell'artista cinese sono prive di contorni e finiture e rappresentano figure definite solo nei tratti essenziali.
Perché solo un animo giovane che si è da poco affacciato alla vita dei Grandi e dei grandi Eventi può percepire l'indefinitezza schiacciante, opprimente e disorientante di un futuro che sembra diluirsi nella speranza 'di quello che potrebbe essere' e nel timore 'di quello che forse non sarà'.

Cari lettori,  ieri sera, davanti a quelle 31 finestre su un mondo dei corridoi dell'anima e delle strade del mondo di Byngyuan Lu , mi sono ritrovata anch'io, "in un angolo, gemente e piangente, umilmente senza nient'altro che il mio corpo nudo, a chiedermi se il calendario incerto del Domani della mia/nostra generazione, mi accetterà.




L’evento - curato da Giorgio Spoto - rientra nel ciclo Babele 2013, il ricco programma di manifestazioni culturali ed artistiche con lo scopo di creare un ponte tra Italia e Cina e promuovere i giovani artisti.
La mostra - organizzata da Raffaella Giuliani e Cecilia Felici in collaborazione con la artistic supervisor Mirella Rodriguez – si potrà visitare fino al 30 marzo  presso gli spazi dell’ Associazione Culturale TRAleVOLTE di Piazza di Porta San Giovanni 10 a Roma.

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